Gli impianti aeraulici possono divenire, in caso di scarsa o inadeguata manutenzione, fonte di proliferazione e diffusione di microrganismi patogeni, con grave rischio per la salute delle persone conseguente alla scarsa salubrità dell’aria respirata.
La qualità dell’aria che respiriamo negli ambienti indoor (abitazioni, uffici, ospedali, scuole e ambienti comunitari in genere) dal punto di vista chimico, fisico e biologico è strettamente correlata alla qualità dell’aria esterna, al tipo di ambiente considerato, alle persone eventualmente presenti e all’efficienza dei sistemi di aerazione. L’uomo, gli animali, gli arredi, la polvere e gli impianti di condizionamento, se non correttamente gestiti, sono sicuramente tra le principali fonti di contaminazione microbiologica.
Gli agenti biologici aerodispersi negli ambienti confinati, in grado di causare patologie nell’uomo e considerati, quindi, un rischio per la salute, comprendono batteri (Stafilococchi e gram negativi), funghi (Cladosporium, Penicilium, Alternaria, Fusarium, Aspergillus) e loro prodotti (endotossine, micotossine, spore), virus (Rhinovirus e virus influenzali), acari e pollini.
I batteri più pericolosi che si annidano negli impianti di cui proponiamo il trattamento antibatteriologico sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la Legionella la Pseudomonas Aeruginosa.
Ma gli impianti possono diventare fonte di diffusione anche di microfunghi potenzialmente patogeni o dalle proprietà allergizzanti, come per esempio Aspergillus, Penicillium e Cladosporium, spesso rinvenuti nelle UTA di impianti contaminati da muffe.
Una corretta bonifica microbiologica degli impianti aeraulici, sia per la qualità dei prodotti sanificanti utilizzati sia per la corretta applicazione delle procedure del Protocollo Operativo AiiSa, argina il rischio di diffusione di questo pericoloso batterio, lesivo per la salute umana e spesso letale. Applicando il Protocollo Internazionale NADCA ed il Protocollo Italiano AiiSa, i nostri Tecnici specializzati e certificati sono in grado di igienizzare le varie componenti dell’impianto di climatizzazione e successivamente sanificarle, eliminando la presenza di carica batterica nociva per l’uomo e particolarmente pericolosa.